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Bonus 110% ammesso anche se non si è proprietari della casa

Bonus 110% ammesso anche se non si è proprietari della casa

Superbonus 110%, cosa succede in caso di usufrutto parziale

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito se e quando è possibile accedere al superbonus 110% nel caso in cui il contribuente non sia proprietario dell’immobile. In particolare, ha fornito specifiche indicazioni per usufrutto e comodato, ma anche multiproprietà e successione rispondendo alle Faq, le domande più frequenti.

Resta, però, aperto il quesito: il diritto al beneficio fiscale è riconosciuto anche nel caso di usufrutto parziale? Anche a fronte di una minima quota di partecipazione, il contribuente può beneficiare del maxidetrazione?

La normativa sul diritto reale e non

Interpretando la normativa in vigore, si può affermare che al titolare di un diritto reale viene riconosciuta l’agevolazione come anche nel caso di multiproprietà, ma anche in qualsiasi altro diritto abilitativo (affitto, usufrutto e comodato).

Nel Dpr 917/1986 e nello specifico all’articolo 16/bis, si legge che l’agevolazione fiscale è attribuita per le ristrutturazioni edilizie in relazione alle spese «sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi». La norma cita, dunque, il possesso, la detenzione e ogni altro titolo idoneo, non fornendo altri requisiti. Non specificando, quindi, quote minime o altre caratteristiche necessarie.

La guida alle ristrutturazioni

Un’altra fonte interessante è la Guida alle ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate che, pur non affrontando il caso specifico, tratta il tema della comproprietà, in particolare di interventi effettuati con fattura e il bonifico intestati a uno dei proprietari e le spese di ristrutturazione sostenute da entrambi. A chi spetta il beneficio fiscale? Secondo questo documento a entrambi, purché nella fattura sia annotata la percentuale di spesa sostenuta da quest’ultimo.

Chiarito, dunque, un altro punto fondamentale che interessa i contribuenti non proprietari di un immobile, ma che ne dispongono in altra forma. Secondo l’Agenzia delle Entrate è possibile beneficiare della maxi detrazione fiscale anche in caso di usufrutto, usufrutto parziale e comodato, oltre che nei casi di multiproprietà e successione.